Alchemilla

Alchemilla nasce in modo informale tra il 2017 e il 2018, da un’idea condivisa da un gruppo di amici, eterogeneo per formazione ma accomunati dalla passione per l’arte e dalla curiosità di sperimentare la contaminazione tra un palazzo storico e l’arte contemporanea. Nel 2019 viene formalizzata l’associazione di promozione sociale con sede a Palazzo Vizzani e grazie a un grande impegno di tutte le persone coinvolte, si definiscono meglio gli obiettivi e la forma di Alchemilla. Nasce così uno spazio multifunzionale, dedicato alle arti visive e performative, aperto alla città, dove studi d’artista, spazi espositivi, residenze d’artista e spazi di lavoro condivisi convivono all’interno di un unico “organismo”. Le geometrie interne sono variabili, mentre la collaborazione interdisciplinare e le relazioni interpersonali si pongono al centro delle nostre dinamiche. Il modello è di un luogo accogliente e inclusivo, dove garantire un buon grado di libertà di pensiero e di azione. Per spazio indipendente dedicato all’arte intendiamo un luogo, per quanto possibile, al riparo dalle logiche di mercato, un luogo di studio e di ricerca, non solo rivolto alla produzione di opere ma soprattutto mirato a ospitare artisti e progetti e accompagnare processi di investigazione e favorire quelli di dialogo.

Gli artisti presenti e che sono passati da Alchemilla in questi anni, sono stati individuati in base a una sensibilità comune verso le modalità e le aspirazioni che ci guidano. Da parte dell’associazione c’è sempre un’apertura totale rispetto alle pratiche di ogni artista al quale non vengono imposti vincoli ne direzioni da seguire, cercando piuttosto di porsi in una modalità di ascolto, per lasciare spazio alla sensibilità di ognuno e favorire percorsi di crescita individuale e professionale.

Nel tempo si sono delineate meglio anche le relazioni con le istituzioni e con altre realtà simili alla nostra e che in molti casi hanno dato vita a sinergie stimolanti.

Il pubblico a cui ci rivolgiamo è molto vario, anche se abbiamo un particolare riguardo verso i giovani, pensiamo che favorire l’incontro e il dialogo tra le generazioni sia alla base di una società sana.  Dei sette soci fondatori dell’associazione solo alcuni partecipano attivamente all’organizzazione e alla proposta di progetti, senza però essere coinvolti in prima persona nella programmazione. Il consiglio direttivo è l’organo che valuta i progetti e decide la programmazione, oltre a stabilire le linee legate alla comunicazione e ai finanziamenti dei progetti, avvalendosi della collaborazione di professionisti di vari settori. Infine ci sono i soci, attualmente una cinquantina, che si riuniscono periodicamente nelle assemblee per l’approvazione dei bilanci, per confrontarsi e prendere decisioni su temi più generali.

Gli spazi che ospitano Alchemilla, risalenti alla fine del ‘700, rappresentano un punto di forza dell’associazione. Le sale dell’appartamento che fu del Cardinale Lambertini, organizzate secondo usi diversi e stratificati nei secoli, grazie a modifiche minime e funzionali alle nostre attività si sono riattivate rivelando un potenziale enorme, in parte ancora inesplorato.

www.alchemilla43.it