OUT OF ORDER
Festival di arte contemporanea
Bologna, 28 – 30 aprile / 30 maggio 2021
Una visione sulla ricerca artistica delle realtà indipendenti.
Appunti per una pratica dell’impossibilità espositiva.
Le crisi portano alla luce le questioni irrisolte. Questa città (questo Paese) ha un enorme problema di incuria e disattenzione riguardo la produzione di cultura dal basso, in particolare la cultura diffusa che si deve agli spazi indipendenti come i nostri.
Ci proponiamo allora il disvelamento di una realtà viva ma nascosta agli occhi della città perché la città è divenuta incapace di pensare oltre le logiche espositive trite e ritrite, perché basa la validità di un’azione culturale sul profitto e non sul suo valore sociale, perché considera le aggregazioni di energie e di idee come una minaccia allo status quo e, quando non le ostacola apertamente, si guarda bene dal favorirle.
Le realtà culturali no-profit, infatti, pur garantendo la sicurezza e adempiendo alle norme anti-covid, sono state impossibilitate ad aprire i propri spazi e a continuare la loro attività.
Dal 28 al 30 aprile alzeremo quindi le saracinesche, illumineremo le vetrine, useremo i tetti e le mura esterne dei nostri spazi per offrire al pubblico installazioni fruibili dal “di fuori”, dall’esterno.
In che modo? Alterando e sovvertendo. Lavorando in maniera interdisciplinare e instaurando un giusto dialogo tra le diverse realtà che si sentono parte di un progetto comune.
Abbiamo creato una mappa: useremo la tecnica della costellazione di eventi.
A fine maggio invece, scenderemo in strada con azioni artistiche e culturali delle realtà che hanno definitivamente perso il proprio spazio. Entrambe le iniziative si terranno nel pieno rispetto delle misure di sicurezza anti-covid19.
Gli eventi, oltre a mostrare l’insensatezza di voler dividere la cultura in spazi di serie A e di serie B, vogliono avviare un ragionamento sul significato della produzione artistica nella vita sociale di una città e sul ruolo degli spazi indipendenti in questo processo, affinché le associazioni culturali siano riconosciute come fondamentali per la vita della città.
È con spirito indomito e di rivalsa verso le istituzioni che ci hanno abbandonato che oggi presentiamo alla città il nostro progetto: OUT OF ORDER
Le varie realtà: ADIACENZE – DEV – ELASTICO – LABORATORIO L’ISOLA – NELUMBO Open – PARSEC – TANK
#SENZARTENONSOSTARE – intervento artistico nello spazio pubblico ideato e curato da Elastico in collaborazione col Laboratorio Isola – chiude il progetto Out of Order che ha interessato 7 associazioni culturali bolognesi:
Adiacenze
Ottovolante
Parsec
Tank
Nelumbo Open Project
Laboratorio l’Isola
Elastico
L’azione si terrà all’interno dei parcheggi di via Lianori adiacenti al Parco Artistico Lineare.
Il parcheggio diventa simbolo di uno spazio perimetrale senza pareti, un ambiente effimero e fittizio, un luogo di sosta indefinita come quella che gli spazi artistici stanno vivendo, un presente sospeso e invisibile.
Questa condizione di stallo ha comportato la chiusura e l’inevitabile abbandono di alcuni spazi fisici che ospitavano le attività, come Elastico e Laboratorio L’Isola.
Tanti altri centri culturali e associazioni stanno vivendo la stessa situazione. Elastico e L’Isola vogliono mettere in luce la situazione di invisibilità e di privazione che ha colpito tutto il mondo dell’arte e dell’associazionismo e vogliono farlo usando corpi, performance e installazioni site specific con l’intento di provocare una riflessione critica nella collettività, che da un anno sta vivendo un presente privato di ogni manifestazione artistica.
Vogliamo denunciare la mancanza di strategie concrete volte al sostegno delle attività culturali e artistiche indipendenti, evidentemente non ritenute rilevanti per il benessere sociale e comunitario.
Vogliamo incentivare una discussione critica sulle possibili modalità di creazione, esposizione e fruizione delle produzioni artistiche che, per poter esistere, necessitano di fasi di condivisione collettiva dello spazio fisico.